2012 fine del mondo o fine di un'era?
2012 - Pensieri (un po’)
scientifici
Passata la data prevista per la fine del mondo voglio condividere l'articolo che mio figlio ha scritto quando se ne parlava quasi come fosse certa.
Di fronte al terrorismo che viene
insinuato nelle persone su molte cose ed in particolare sulla fine del mondo nel
2012 mi sento in dovere di dare ai counselor di Prepos un po’ di notizie chiare
su quanto davvero può succedere. Sono figlio di una counselor di prepos e faccio
di mestiere l’astrofisico e voglio premettere che non sono un cultore delle
dicerie e delle curiosità riguardanti eventi catastrofici come viene sempre più
spesso considerato quello che dovrebbe verificarsi il 21 Dicembre 2012.
Provenendo dal mondo scientifico
mi ritengo pesantemente influenzato da quello che viene definito appunto
metodo scientifico.
Secondo Galileo Galilei, padre
del metodo scientifico, i modelli e le teorie vengono sviluppate sulla base
dell’osservazione degli esperimenti al fine di renderli riproducibili. Per poter
considerare valida una teoria o un modello questo deve essere in grado di
spiegare l’osservazione e prevedere il risultato dell’esperimento futuro.
L’influenza di tale metodo mi
rende molto critico e, a dire il vero, un po’ scettico a priori rispetto a
questi argomenti per l’assoluta mancanza di fondamento di queste teorie.
Cercherò di essere quanto più
“scientifico” possibile o perlomeno ragionevole (e critico), tralasciando
dettagli che potrebbero risultare pesanti.
Per il 22 Luglio 2009, alcuni
seguaci di questi falsi miti, a causa di un’eclissi di Sole, che ha interessato
l’Asia e parte del Pacifico avevano pronosticato uno spaventoso cataclisma.
Ovviamente non è accaduto nulla di tutto ciò. Il vero cataclisma, lo Tsunami del
24 Dicembre 2004, invece, non lo ha predetto proprio nessuno.
Questo è solo un esempio per
mostrare quanto sono assurde le profezie che sono alla base dell’ipotetica
catastrofe in questione.
Sempre più persone parlano di
un’imminente fine del mondo da datarsi proprio il 21 Dicembre 2012. Sono stati
scritti moltissimi libri e articoli di varia natura sull’argomento. Nessuna di
queste ipotesi è stata però avanzata dalla comunità scientifica mondiale, ma
solamente da diversi scrittori più o meno coinvolti con il vasto mondo della
New-Age.
Ora supponiamo per assurdo di
accettare l’idea che la fine del mondo avvenga proprio il 21 Dicembre 2012 e
cerchiamo di analizzare, con un minimo senso scientifico, quali possono essere
le reali cause nell’immediato futuro.
1 Guerra nucleare/chimica;
2 Nascita di Virus letale;
4 Esplosione supernova
Ovviamente, ci sono anche tante
altre opzioni che risultano talmente meno probabili di quelle considerate da non
dover essere prese in considerazione. Per alcune possiamo pensare che sono
talmente improbabili che non si realizzeranno mai, per altre le cause sono
talmente ignote alla scienza moderna che potrebbero avvenire in qualsiasi
momento, quindi una data vale l’altra. In altre parole sono prive di
fondamento.
Guerra
nucleare/chimica
Forse è l’ipotesi
scientificamente più fondata.
Oggi diversi paesi posseggono
armi di distruzione di massa e non è possibile escludere l’insorgere di
conflitti mondiali se consideriamo le condizioni politiche dei vari paesi.
Predire però la data esatta in
cui una sciagura bellica si compirà è una questione che resta al di fuori delle
capacità della scienza.
Vale a dire che se pure l’ipotesi
di partenza è attendibile la sua previsione temporale assolutamente no.
Nascita di Virus
letale
Di sicuro la globalizzazione e
l’apertura delle frontiere va a sostegno di questa ipotesi. Però la medicina
moderna e le telecomunicazioni hanno di sicuro qualche cartuccia da sparare per
offrire una difesa adeguata. Anche in questo caso quindi abbiamo un’ipotesi che
se pure risulta fondata resta inattendibile per l’infondatezza di un’esatta
previsione temporale.
Impatto
Terra-Asteroide
Questa è forse l’unica vera causa
che potrebbe portare all’estinzione della razza umana. Non a caso è proprio
questa l’ipotesi sostenuta dagli scienziati per l’estinzione dei dinosauri.
A seconda delle caratteristiche
dell’asteroide (dimensioni, materia, velocità, etc) i danni possono essere lievi
(distruzione di un continente) o più gravi (distruzione totale del pianeta).
In questo particolare caso siamo
davanti ad un evento che può essere previsto in maniera rigorosa, e anche
analizzato dal punto di vista scientifico.
Tuttavia quella dell’impatto tra
la terra e un asteroide è un’ipotesi da scartare. I nostri scienziati che
operano nel campo e che si occupano proprio di calcolare e prevedere con
precisione questo tipo di eventi ci dicono che per il 2012 non ci sono eventi
degni di nota.
Ovviamente ci stiamo riferendo ad
asteroidi di notevoli dimensioni, e non ad asteroidi inferiori ai 30 metri, dei
quali ce ne sono circa un milione e per i quali si stima che circa 1 a settimana
transita tra la terra e la luna e che se pure colpiscono la terra si
disintegrano in atmosfera e non riescono nemmeno a toccare il suolo.
Stiamo considerando asteroidi di
almeno qualche centinaio di metri di diametro, quelli insomma che essendo più
grandi risultano meglio visibili e quindi consentono stime di previsione più
precise.
Gli scienziati stimano che
passaggi “ravvicinati“ (con distanze inferiori a quella Terra-Luna) di questi
asteroidi ce ne sia uno ogni circa 1000 anni e il prossimo è previsto per il
2036, non per il 2012.
Esplosione supernova
Un tale evento sarebbe di sicuro
letale per l’uomo. Fortunatamente per noi anche questo evento può essere
considerato assolutamente improbabile.
In 4 milioni di anni di esistenza
dell’uomo un simile evento catastrofico non è mai accaduto nonostante esistano
svariati miliardi di stelle. Si stima che le esplosioni di supernova, quelle non
letali per noi intendo, siano eventi piuttosto rari: circa uno ogni secolo. Dal
1500 ad oggi di esplosioni “in diretta” ne sono state osservate solamente tre
(negli anni 1572, 1604, 1987), le altre sicuramente fuori dalla nostra portata.
Quindi direi che possiamo dormire sonni tranquilli.
Da sempre l’uomo in tutte le sue
culture si è creato simboli, miti, leggende in grado di ipotizzare un evento
catastrofico o distruttivo in senso totale del mondo, in maniera molto simile
alle profezie sul “dicembre 2012”.
Abbiamo quella famosa dell’anno
1000. Si credeva che il mondo dovesse finire proprio in quell’anno. Anche
nell’epoca moderna troviamo altri simili esempi.
L’avvicinamento della cometa
Halley era stato interpretato come presagio di grandi guai e sciagure, ma
ovviamente non è avvenuto nulla di tutto ciò.
Per l’anno 2000 si presagiva un
pericolo più High-Tech: il Millennium Bug. Si pensava che tutti computer del
mondo avessero interpretato lo 00 della data come 1900 e non come 2000 creando
caos in tutti i database mondiali. Anche questa previsione si è rivelata una
farsa.
L’ultima in ordine cronologico,
la “Leggenda” del 2012, nasce da credenze di tipo filosofico-religiose. Diverse
di queste possono essere lette in modo da convergere verso una conclusione
comune: il 21 Dicembre 2012 ci sarà un cataclisma, un grandissimo cambiamento
(non meglio definito), o l’inizio di una nuova era.
Le maggiori fonti sono: profezie
dei Maya, profezie Egizie, profezie di Nostradamus.
Cerchiamo di valutarle con
approccio scientifico.
La civiltà dei Maya nasce intorno
al 1500 a.C. raggiungendo il suo apice tra il 400 e i 900 d.C.
Come antica civiltà tocca alti
livelli di conoscenza astronomica, architettonica e matematica. Nello stesso
periodo l’Europa attraversa una fase di forte regressione e qualcuno sostiene
che alcuni di questi alti picchi di conoscenza siano stati raggiunti solamente
di recente dalla scienza occidentale.
Per una questione di onestà
intellettuale e imparzialità però vorrei sottolineare il fatto che la cultura
maya ignorava totalmente l’esistenza e quindi l’uso della semplice ruota.
Con questo, tuttavia, non voglio
assolutamente mettere in cattiva luce la meravigliosa cultura dei Maya, ma
piuttosto invitarvi a riflettere sulla fondatezza di alcune di queste
dicerie.
Sicuramente i Maya furono dei
grandi osservatori del cielo notturno. Come anche per le altre grandi civiltà
del passato parliamo comunque di conoscenze empiriche e superficiali, senza
grandi comprensioni sulla dinamica chimico/fisica degli astri.
Solamente dopo il 1500 circa si
inizia a studiare il comportamento degli astri e dei pianeti con rigoroso metodo
scientifico.
In ogni caso, l’accurato studio
del cielo da parte dei Maya portò a creare il loro calendario, quello che viene
definito “Lungo Computo”. Il nome deriva dal fatto che questo calendario altro
non e che un riferimento più lungo nel tempo, ma assolutamente identico al
nostro dal punto di vista fisico.
Questo calendario si basa sul
fenomeno della precessione degli equinozi e sulla posizione del sistema
Sole/Terra rispetto al centro della galassia, e non, come nel nostro caso, sulla
posizione della Terra rispetto al Sole.
Come ogni calendario che si
rispetti ha un inizio datato 13 Agosto 3113 a.C. e una fine: 21 Dicembre 2012
d.C.
In questa fatidica data il
calendario Maya semplicemente predice la fine di un ciclo. 

Il Sole, in quel giorno,
risulterà allineato con il centro della nostra galassia, la Via Lattea.
Questo fenomeno avviene circa
ogni 25625 anni. Un periodo di tempo che, a dire il vero, è piuttosto lungo, se
è riferito a quello che definisco “tempo-uomo”, ma che non ha assolutamente
nulla di strano se è riferito ai fenomeni che normalmente avvengono nel nostro
universo.
Proprio sulla fine di questo
ciclo e sull’inizio di qualcosa di nuovo si sono scatenate le più ardenti
fantasie.
Ma l’idea che questo evento possa
essere semplicemente l’inizio di un nuovo e semplice ciclo Maya forse non crea
altrettanto stupore.
Quando la Terra compie un giro
completo intorno al sole per noi e’ semplicemente passato un anno, senza nessuna
previsione di nuove ere o eventi catastrofici.
Ovviamente in tutto questo non ha
senso parlare, dal punta di vista scientifico, di influssi zodiacali perche
risultano assolutamente inattendibili.
Tutto quanto detto fin’ora si può
applicare anche per le antiche profezie Egizie.
Per dare forza a questa teoria
c’è chi fa notare che sia i Maya che gli Egizi, senza mai essere entrati in
contatto tra di loro, trovano nel 2012 la data comune per la fine del mondo.
Io, invece, ritengo che gli
antichi Egizi, in qualità di civiltà evoluta del passato e come grandi
osservatori del cielo notturno, hanno calcolato che nel 2012 il Sole entrerà in
una nuova costellazione. Questo li ha portati ad interpretare astrologicamente
il movimento degli astri, e a fare previsioni filosofiche, simili a quelle dei
Maya, senza nessuna fondatezza scientifica, esattamente come nessun fondamento
scientifico risultano avere le antiche predizioni nefaste in occasione delle
allora imminenti eclissi di luna.
Tra le altre fonti che conducono
alla leggenda del 2012 troviamo anche uno tra i più famosi veggenti del passato:
Nostradamus.
Nostradamus scrisse una sorta di
raccolta di profezie in maniera criptata suggerendo l’esistenza di una chiave
per interpretare correttamente i suoi scritti. Purtroppo ancora oggi questa
chiave, qualora esistesse, non è ancora stata scoperta. Questo implica che i
versi sono oggi interpretati in modo da giungere a conclusioni più o meno
diverse e, in alcuni casi, addirittura opposte. Spesso infatti simili profezie
vengono, per cosi dire, interpretate “correttamente” solamente a posteriori,
solamente dopo la realizzazione degli eventi a cui fanno riferimento.
Ovviamente, per valutare con
proposito scientifico tali interpretazioni abbiamo bisogno di prove certe che
purtroppo non abbiamo. È facile immaginare, quindi, che in un simile scenario
non e’ difficile interpretare in modo fantasioso qualche quartina per collegarla
ad un certo evento nefasto nell’ormai vicino 2012.
Ci sono, indubbiamente, anche
tanti altri casi in cui antichi scritti si prestano ad interpretazioni
fantasiose di questo tipo, ma come già detto, per la mancanza di prove certe e
univoche sulla chiave interpretativa risultano assolutamente inaffidabili.
C’è anche chi associa il mito del
2012 con informazioni provenienti da quel mondo definito pseudoscienza in cui
molte informazioni vengono ritenute serie e attendibili, anche se non
appartengono affatto al mondo della scienza moderna proprio per la infondatezza
di prove certe e concrete.
Per quanto riguarda il falso mito
del pianeta Nibiru, c’è chi sostiene che intorno al 2012 transiterà nelle
vicinanze della Terra provocando sconvolgimenti apocalittici sterminando la
razza umana.
Inutile ribadire l’infondatezza
di tali affermazioni. Come già accennato in precedenza, l’intera comunità
scientifica internazionale non proferisce parola alcuna su tali ipotesi perché
assolutamente infondate.
Ma, riflettiamo un attimo: se un
pianeta grande, circa la metà del nostro sole, fosse in avvicinamento al sistema
solare, non credete che potrebbe essere visibile da osservatori astronomici e/o
amatoriali di tutto il mondo?
Considerate che il pianeta
Nettuno è circa 200 volte più piccolo rispetto a Nibiru ed è visibile con
strumentazione amatoriale. Giudicate voi!
La pseudoscienza suggerisce anche
la possibilità dell’inversione del campo magnetico terrestre, in maniera molto
rapida.
Il problema è che, a dire il
vero, da quando esiste il nostro pianeta si sono già verificati cambi di
polarità del campo magnetico terrestre (per ben 2 volte) attraverso lenti ma
inesorabili variazioni che portano, ad esempio, il polo Nord Magnetico, appunto,
a coincidere con il Polo Sud geografico.
Tali inversioni però non hanno
fatto estinguere la razza umana!
Per quanto riguarda invece le
variazioni repentine del campo magnetico terrestre, queste non ne sono state mai
osservate prima. Quindi, parliamo di fenomeni che, seppure potrebbero
verificarsi, sono ancora non compresi. Allora, mi chiedo, se potevano
verificarsi in circa 4 Milioni di anni e non è accaduto, perché dovrebbe
accadere proprio ora? E seppure ciò dovesse verificarsi nel “nostro tempo”
perché proprio nel 2012? Forse perché è tendenza del momento?
Abbiamo esaminato insieme alcune
tra le più gravi ipotesi di distruzione del nostro pianeta, previste per il
2012. Spero che ora sarete più tranquilli e coscienti del fatto che molte di
queste teorie sono piene di contraddizioni e senza fondamenti concreti,
nonostante abbiano raggiunto una grande popolarità grazie allo sforzo mediatico
mirato proprio in questa direzione.
Sappiamo che prima o poi il
nostro pianeta scomparirà, ma per questo abbiamo ancora a disposizione più di
qualche milioncino di anni. Quindi, direi che possiamo programmare senza grandi
preoccupazioni i regali per i nostri cari in occasione del Natale 2012!!!
Fabio Fuschino

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