lunedì 9 marzo 2015

Il Rosario della guarigione che porta alla fede.




Nicolina Raimondo

Presentazione di S.E. Monsignor Giancarlo Maria Bregantini


Premessa
Condivisione di una preghiera spontanea

Perché il Rosario della Liberazione, della Guarigione,
del Perdono e dell’Eucarestia?
Se non si guarisce l’anima non si può arrivare alla preghiera vera, all’incontro
 totale, autentico con Gesù. 
10 buoni motivi per pregare il Rosario della Guarigione, della Liberazione,  del Perdono e  dell’Eucarestia.
  
1.      Per meditare le parole di Gesù

2.   Per confrontarci con la Sua parola.
3.      Per immergerci nelle storie di vita affrontate 
      da Gesù, che sono le nostre storie, quelle   storie      problematiche che ci legano talmente da renderci malati  nel corpo,  nell’anima, 
nella psiche, nello spirito, nel cuore, nell’io profondo  conscio e inconscio, nella mente,
 nelle azioni,nei pensieri.
4.     Per guardarci nello specchio della pagliuzza del vicino e trovare la trave
       nel nostro occhio. 
 5.    Per riconoscere la nostra cecità.                                                                                                   
 6.      Per accettare che siamo duri a comprendere.
                                                                               
 7.      Per comprendere che da soli non possiamo farcela, che abbiamo bisogno 
               del Suo aiuto, del Suo sostegno della Sua forza: della Sua salvezza. 
 8.   Per confessare che senza di Lui non siamo niente. 
 9.      Per proclamare Cristo unico e solo Dio della nostra vita
10.     Per ammettere che Lui è sempre al nostro fianco a soccorrerci, rialzarci, 
         incoraggiarci con il suo amore gratuito, la sua grande misericordia, la sua
         infinita bontà di Padre, e  noi dobbiamo solo prenderne coscienza
Gesù, nel mondo, è il Dio invisibile, resosi visibile in Gesù Cristo.
 Dio, incarnandosi in Cristo Gesù ha assunto la natura umana, ha agito da uomo e
da uomo Dio si è relazionato con i suoi contemporanei con atti e parole.
Anche oggi si relaziona con noi, attraverso il Vangelo.
Gesù incontra l’uomo nella sua totalità, entra in comunione viva con lui, denuncia, 
sottolinea, fa emergere dal profondo i suoi atteggiamenti sbagliati –giudei e farisei 
–istruisce e interviene nella sua vita.
Gli incontri di Gesù con le persone hanno come fine e risultato la salute e la 
guarigione.
La salute non solo fisica, ma l’armonia delle componenti della persona, la totalità 
del suo essere, o addirittura la sua restituzione alla vita, nel duplice senso della
parola, vita fisica e vita spirituale, il miracolo della vita nella sua pienezza: il 
miracolo, simbolo e segno di salvezza e di amore.
“Abbiamo contemplato o Dio le meraviglie del tuo Amore”. Per Contemplare il 
passaggio di Dio nella nostra vita abbiamo bisogno di saper interpretare i segn
del suo Amore.
Tocca a noi non sciupare i segni di Dio. Sant'Agostino ci esorta a non lasciar 
passare invano la grazia “Temo Gesù che passa”.
Noi dobbiamo imparare a riconoscere e interpretare i miracoli di Gesù nella 
nostra vita per essere  incontrati da Lui perché anche a noi viene offerta la 
salvezza, la liberazione da ogni male e la guarigione: ci viene offerta la restituzione
 alla vita e il cibo di vita eterna.

http://www.edizionisegno.it/libro.asp?id=1302



 




mercoledì 7 maggio 2014

INCONTRO CONFERENZA

Invito a partecipare alla conferenza chi è in zona e perché no

anche chi è abbastanza vicino da raggiungere Campobasso sia per la

conferenza, sia per scoprire la città.
 
L'ingresso è gratuito.

Contenuti che interessano le donne nella loro relazionalità

con l'altro, sia esso marito, compagno, amico, fratello, etc.