martedì 27 novembre 2012

LE RELAZIONI DI COPPIA




Nicolina Raimondo

                                                LE AFFINITA' NELLE RELAZIONI DI COPPIA

                  
L'osservazione dei diversi modelli di equilibrio relazionale all’interno della coppia consente di parlare di affinità al posto di reciprocità tra il femminile e il maschile. 
 L'uguaglianza tanto rivendicata dal femminismo ideologico del ventesimo secolo ha fatto dimenticare la fecondità della diversità e della complementarità  ponendo la donna in una condizione imitativa e non propositiva di cambiamento.
Ma il nuovo quadro di riflessione sul maschile e sul femminile, con la valorizzazione dell'incontro e della relazione, intende la reciprocità come uguaglianza differenziata attraverso la quale ciascuno accetta l'altro per quello che è e non per quello che vorrebbe che fosse; è un importante passo avanti nella costruzione di relazioni “realistiche”, in cui si mettono in conto conflitti e difficoltà che non escludono, anzi si riappropriano, dell'amor cortese.
La misura di una civiltà è spesso data dall’importanza sociale attribuita al rapporto amoroso; l’attenzione e il rispetto di tale rapporto ha avuto importanti anticipazioni nell’epoca del Cristianesimo delle origini (San Valentino), nell’amor cortese trecentesco  e nell’epoca della passione romantica, i cui frutti hanno costruito
l' attuale possibilità di libera scelta del partner passando dall’obbligo di “amare chi si sposa” alla possibilità di “sposare chi si ama”,  realizzata  nel secolo ventesimo.
Alla base della scelta c’è un inespresso criterio di affinità che non appartiene alla sfera “magica” dell’innamoramento, è, anzi, l’oggetto specifico da portare alla luce nella relazione di innamoramento. 


       









Il  concetto di affinità supera  il rigido criterio bipolare: l’affine è in possesso di qualche qualità, che noi apprezziamo perché ci manca e ci completa, ma non è necessariamente in una posizione di reciprocità diretta ed univoca con noi.
Il rapporto amoroso,  non può essere statico sulla base di una stretta reciprocità, richiede l’evoluzione dei soggetti nell’esplorare il più alto numero possibile di affinità elettive, a partire da quella che ha consentito il primo innamoramento.
Nel rapporto amoroso si sperimenta l’integrazione, la disponibilità, la dialogicità, il riconoscimento, l’incontro, la mediazione e la complementarità, le diverse forme delle disposizioni sociosolidali tra persone.
I principali tipi di affinità che si incontrano nelle relazioni di coppia sono:
1)      quella che lega un partner attento e responsabile ma difensivo e chiuso rispetto alla sua espressione di emozione e sentimenti  con un partner generoso ed esuberante, capace di coinvolgere e di trascinare in vissuti carichi di emozioni. Questo tipo di affinità genera rapporti di integrazione.
2)      Il  partner, generoso e coinvolgente può  legarsi con un partner affettuoso, stabile e fedele  in una affinità di disponibilità  reciproca
3)      La personalità affettiva avvolgente, stabile e fedele si lega in una dialogicità accrescente tra il suo linguaggio e quello di un partner acuto, intelligente, libero ma che rischia la solitudine nella sua vita mentale.
4)       Il soggetto creativo e la sua intelligenza attiva (che lo conduce alla presunzione ed alla superbia) costruisce un legame di riconoscimento con la personalità sensibile ed introversa di chi vive il valore dell’umiltà e soffre per scarsa autostima.
5)      L’umile e sensibile  è aperto all’incontro con l’energia e la carica di una personalità energica ed attiva la cui intraprendenza trasmette coraggio e protezione e riceve orientamento.
6)      Un legame di mediazione si costruisce tra la persona attiva ed  intraprendente  ed una personalità tranquilla che sconfina nella calma e nella pigrizia.
7)      Un partner calmo e pacifico, capace di assorbire le tensioni,  costruisce una affinità di complementarità con un soggetto inquieto ed ansioso.

                               

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