
L’educazione all’innamoramento
Ti innamori così: per caso
di un tipo qualunque
che ti era addirittura antipatico
Ti innamori così: imparando a volergli bene,parlandogli, sorridendo da amica:
e accorgendoti di star male,
se un giorno non lo vedi.
ti innamori così: stando
ore e ore insieme a lui,
sentendo il cuore che
batte forte se si avvicina.
e una voglia tremenda di baciarlo
se dolcemente ti sfiora.
Ti innamori così: sentendoti
morire al solo pensiero
che lui stia con un'altra.
(presa da internet)
Parlare dell’innamoramento serve a rendere comprensibile quanto accade tra due persone che si innamorano.
Parlare dell’innamoramento aiuta a trasferire in linguaggio le emozioni e gli stati d’animo vissuti dagli innamorati.
Può essere utile riflettere sui seguenti punti con gli adolescenti.
3) la realtà viene distorta, tutto è in funzione di lui/lei
4) è fondato solo sul presente, non è un progetto, si alimenta dell’immediato
5) copre una solitudine, una mancanza
6) è esaltazione dei sensi, permette a noi stessi di sperimentarci
7) la ragione è bandita, le emozioni vengono agite istintivamente senza passare per il pensiero
8) è possesso, tende alla fusione e alla simbiosi
9) si vive l’altro come oggetto d’investimento di piacere o come completamento di se stessi
10) si tende ad assomigliare all’immagine idealizzata che l’altro ha di noi
11) i due formano uno, quindi annullano una parte di se stessi
12) la sofferenza, la malattia, il disagio smorza il sentimento
La discussione sull’innamoramento produce effetti educativi straordinari sui giovani poiché apre il sipario su vissuti che non sembrava possibile socializzare, su problemi che sembravano solo personali, su timori e titubanze depotenziate scherzandoci sopra, su aspettative che apparivano non condivisibili con altri, sui sogni, sulle illusioni, sulle delusioni, sui rimpianti, sugli errori, sulle colpe, sulle insufficienze.
Discutere dell'innamoramento aiuta a riflettere e a "leggere le proprie emozioni e i propri sentimenti .
L’educazione all’innamoramento prevede l’attenta analisi delle proprie debolezze al fine di rendersi capaci di riconoscere il falso dall’autentico, le proiezioni dei propri gusti dagli oggettivi connotati dell’altro, oggetto di attrazione.
E’ quello che spesso avviene nei contesti di gruppo giovanili quando la discussione verte su “ciò che piace” ed è un importante passo nella direzione di comprendere le proprie personali attrazioni senza cadere nelle tipologie diffuse dalle mode transitorie e generalizzanti. 
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