Nicolina Raimondo
I cordoni ombelicali si allentano
ma non si tagliano

Scrive M. Zattoni, nel libro " A Pranzo da Mamma" :” La fatica dello svincolo va fatta sulla propria pelle, e prima di un rapporto affettivo definitivo; naturalmente il lasciare il padre e la madre viene compiuto insieme dalla coppia, alla luce della loro vita a due, ma deve essere iniziato e condotto in termini personali”, per staccarsi dal passato e investire sul futuro: sull’equilibrato rapporto di coppia, nelle diverse fasi della vita, e sulla educazione dei propri figli.
Se questo non avviene il copione si ripete nel creare figli dipendenti perché:
- un uomo troppo legato alla madre non sarà neppure un bravo padre: o sarà troppo rigido o troppo permissivo ma comunque un padre che non sa comunicare il suo amore, non sa assolvere il suo dovere e ruolo di padre, e quindi spinge i figli verso la madre, facendo così nascere quell’attaccamento madre-figlio, che scredita i rapporti genitoriali, annulla l’autostima e l’autoriconoscimento del figlio, facendolo così entrare nello stato di inadeguatezza continua e di indegnità a ricevere amore.
- una mamma, che vuole decidere ogni cosa, continuerà a intrufolarsi nelle vicende intime del figlio, anche adulto, volendolo dominare, senza capire la generosità del vivere il distacco.
Maria, una persona di mia conoscenza, una madre di 45 anni, non solo sa dove e quando il figlio di 19 anni ha avuto il primo rapporto con la ragazza, ma sa anche come si è svolto e cosa il figlio ha provato.
Molto spesso opporsi alla mamma per affermare i propri desideri contrari ai suoi comporta un duplice sacrificio:
-rinunciare all’immagine di figlio ideale/ preferito che riempie di soddisfazione la madre e offre tanti vantaggi;
- rinunciare al confort materiale e psicologico e imparare a gestirsi da soli.
Diventare adulti significa: imparare che quella in cui si è nati “è la famiglia d’origine”; sono le radici, ma poi bisogna prendersi la “responsabilità di riconoscersi figlio”, quindi debitore/ appartenente, con un bagaglio di eredità buona e non buona, bisogna prendere il proprio coraggio e rischiando anche di sbagliare, di essere disapprovati per le proprie scelte, di deludere le persone care, spiccare il volo.
Diventare adulti comporta vedere le cose con i propri occhi e quindi uscire dalle dipendenze e dagli attaccamenti.
Recidere il cordone ombelicale significa uscire dalle proprie incertezze e paure di cambiamento, “abbandonare” la famiglia così accogliente e rassicurante che tuttavia imprigiona in una rete a maglie troppo strette, e per le mamme vuol dire ripartorire i figli con il cuore, allentare le maglie della rete, e lasciarli andare per la loro strada.
“Abbandonare la famiglia” non vuol dire girare le spalle e andarsene per sempre interrompendo i rapporti, ma vuol dire uscire dalla famiglia, come gli uccelli escono dal nido, allentare i cordoni ombelicali, cambiare il proprio sguardo su di essa, allentare i vecchi legami per allacciarne di nuovi, non più imposti, ma finalmente scelti nella pura libertà per camminare fianco a fianco, ognuno con la propria dignità.
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